Questo è un post dedicato interamente a Tieffe e a gran parte della sua amata CCC.
Il film (per ora) non esiste ed è esclusivamente un video trailer fatto dai fan. Ma Machete in fondo è nato così … per il resto basta il potere della rete … u qui in fondo siamo già a quasi 7 milioni di visite …
Poi il titolo Pokémon Apokélypse è una gemma …
Erik said: “ … e qui dai … anche facendolo realizzare a sopracciglia e i suoi amici potrà mica venire peggio di dragonball no?”
Magari non è così male dai, cerchiamo di convincerci su … eppure comincio ad aver paura adesso. Non credo che riuscirei a reggere un altro Tron …
Cioè, io in fondo sono abituato al Thor di Lee e Kirby, quello che parla in maniera aulica, quasi in rima, che spesso dice "invero", armato del suo elmo e del magico Mjollnir. Ma mi starebbe bene anche il Thor dell'universo Ultimate (anzi forse in qualche caratteristica è apparentemente migliore per via della sua più moderna caratterizzazione), e allora mi aspetto questo …
e però il terrore sale e il sudore diventa acido veramente se invece trovo …
Erik said: Perché Thor ha i capelli di Chad Kroeger dei Nickelback in "This Afternoon"? Non sarà mica una moda eh?
Titolo (originale): Cowboys & Aliens (Cowboy & Aliens)
Anno: 2011
Regia: Jon Favreau
Cast: Daniel Craig, Harrison Ford, Olivia Wilde, Sam Rockwell, Noah Ringer, Paul Dano, Clancy Brown, Keith Carradine, Adam Beach, Ana de la Reguera, Walton Goggins
Soggetto: Cowboys & Aliens di Scott Mitchell Rosenberg
Grado di tamarraggine: Cowboys e Alieni? No veramente, ti devo rispondere sulla tamarraggine, o ti basta vedere Harrison Ford sparare con una colt ad un disco volante?
Grado di spargiottanza: Deve essere il giorno delle domande scontate se devo continuare davvero a parlare e descrivere il grado di spargiottanza dei film dove come protagonista femminile scritturano Olivia Wilde.
Aspettative: Elevate signori, elevate! Gli effetti speciali tra le altre cose sono della Industrial Light & Magic …
Con assoluto ritardo, oggi mi siedo a vedere the social network, film che per una serie di circostanze non ero riuscito a vedere al cinema. Il dispiacere di non averlo fatto già mi attanagliava, principalmente per il regista, David Fincher, è uno che un film sì ed uno no ci becca in pieno, almeno per i miei gusti (Alien3 NO, Seven SI, The Game NO, Fight Club SI … bla bla bla … e ora toccava giusto al film sì). Oltretutto tra le firme recensorie di cui mi fido è stato accolto unilateralmente come … cazzo, che film!
"In una sera d’autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell’informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia ... ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali. Dal regista David Fincher e lo sceneggiatore Aaron Sorkin arriva The Social Network, un film che dimostra che con 500 milioni gli amici è inevitabile non farsi dei nemici. Il film è prodotto da Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceán Chaffin, tratto dal libro The Accidental Billionaires di Ben Mezrich." - filmup
Ok … fatto … mi son sparato 121 minuti di nerd-style a cannone. e?
Cazzo che film!
Non sono in grado di comprendere appieno se possa piacere a tutti, anche se credo veramente che possa essere così, questo perché si è andato a toccare quel lumicino nerd che è inserito proprio sotto il mio cervello, per non parlare di tutta una questione personale dietro alla vicenda facebook (ai tempi in cui io e Stiv volevamo mettere su il chisifachi.it). Quindi assolutamente rapito! Mi è piaciuto persino Justin Timberlake … fai un po' te.
Comunque sia, questo film va visto, e se ti piace per la vicenda in se stessa (oltre che per la sceneggiatura-soggetto-recitazione), vai e recupera i pirati della silicon valley, lì si parla della nascita della Microsoft e della Apple, film di Martyn Burke che nel 1999 mi ha veramente coinvolto.
Ricardo De Montreuil è un regista (o prossimo tale), peruviano, con due film all'attivo.
Il corto che ha girato (the raven, lo trovate in fondo al post) sta facendo il giro del mondo. Non ne parlo in questo post riportando quanto sia meraviglioso o come sia realizzato bene (anche perché non lo credo veramente, carino sì, forse anche bello, ma tanto da generare una così vasta raccolta di consensi no), ne parlo perché questo corto di Ricardo è la dimostrazione (ennesima) di come oggi la rete (ed in questo caso youTube) offra una potenzialità pressoché infinita a chi vuole esordire. Ed io come ogni volta lo voglio sottolineare.
Attraverso i tam tam mediatici generati dai social network (facebook, twitter, myspace, etc ) e da video virali quali youtube e/o vimeo è possibile, a chiunque abbia veramente della stoffa e tanta voglia di mettersi in mostra, emergere in maniera a volte quasi inaspettata.
Noi di Radio Illusioni Parallele, nel nostro piccolo, attraverso il programma il Trampolino (ricordo tutti i lunedì sera alle 21:00, condotto da Glassbell) cerchiamo nel mondo della rete per far emergere piccoli (e anche no) gruppi musicali.
Il post comunque non era per far marchette a RIP, ma semplicemente per aiutare Ricardo De Montreuil ad emergere un po' di più anche attraverso di noi.
Erik said "… ma scrivere … aiutiamo questo giovane regista a farsi strada non era più comprensibile e diretto? Ma quanto ca220 parla questo qui?"
Barney "The Schizo" Ross (Sylvester Stallone) è a capo di una gang internazionale di mercenari che si chiama The Expendables, ovvero I Sacrificabili. Si tratta di una gang che vive nell'ombra e agisce dove nemmeno gli agenti del governo intervengono, uccidendo solo chi devono uccidere. Un giorno un certo Church (Bruce Willis), la cui figlia è stata uccisa, arruola il gruppo allo scopo di rovesciare un dittatore del Sud America, il generale Garza ovvero il colpevole della morte della figlia, che da venti anni devasta l'isola di Corza. Ross verrà affiancato in questa avventura da Lee Christmas (Jason Statham) secondo in comando e molto bravo con i coltelli, Bao Thao (Jet Li) ex reduce del Vietnam e esperto delle arti marziali, Hale Cesar (Terry Crews) esperto di armi, Gunnar Jensen (Dolph Lundgren), espulso dal team a causa della sua dipendenza dalle droghe e per lo scarso rispetto per l'autorità e Toll Road (Randy Couture) esperto di esplosivi. L'impresa sebbene Gli Expendables siano molto preparati sarà molto difficile in quanto avranno alle calcagna l'agente della CIA Monroe (Eric Roberts), la sua guardia del corpo Dan Paine (Steve Austin) ex Marine, un ex Expendables La Brit (Gary Daniels) e tutto l'esercito del generale. In più dovranno affrontare il capitano di un gruppo di pirati somali (Amin Joseph). Altri ruoli sono affidati a: Charisma Carpenter (Lacy) la fidanzata di Lee, Mickey Rourke (Tool) un comerciante d'armi e amico di lunga data di Barney, Giselle Itié (Sandra) una giovane donna nativa dell'isola, Nick Searcy (Will Sands) un altro agente, e Arnold Schwarzenegger in un cameo (Trench), Trench è un ex rivale di Ross.
Ma quanta cazzo di gente hanno messo in questo film?
E soprattutto … ma per dire: Un riccone assolda dei mercenari per vendicare la figlia assassinata da un dittatore del sud America, e loro lo fanno nonostante siano braccati dalla CIA, perché loro sono The Expendables (botto sul fondo mentre loro escono tutti in fila camminando lentamente, perché si sa che i fighi non guardano mail l’esplosione), c’era veramente bisogno di 269 parole?
E comunque (perché soprattutto l’ho già scritto) … loro due che si scambiavano battute attraverso i loro celeberrimi film … oggi sono nella stessa pellicola!
Solo che oggi sono così
I SACRIFICABILI! (spero non traducano veramente The Expendables)
Si preannunciano un po’ di filmettini carini sul comic/fantasy per quest’anno.
Solomon Kane è uno di questi, il terrore è sempre quello di trovarsi poi alle prese con un Van Helsing. Spesso i registi (probabilmente spinti anche dalla produzione) si perdoni incredibilmente nel canonico bicchier d’acqua, riempiendo i film di effetti speciali abbandonando invece la complessità dei personaggi, che sono e resteranno sempre il motivo della piacevolezza in un libro. Traslare nel mondo del cinema un personaggio cappa e spada che gira per il mondo uccidendo tutte quelle che a detta sua sono le manifestazioni del diavolo, non è facile, perché se crei un personaggio troppo fumettoso e/o eroico le rendi solo la parodia di se stesso, considerando tra le altre cose che questo personaggio di Howard (conosciuto ai più per Conan), si aggira nella nostra realtà e non in mondi dove per il patto di credulità, avvengono cose che non reputi possibili.
Quindi speriamo bene anche perché Michael J. Bassets, fino ad oggi ha fatto poco o nulla. Speriamo sia un nuovo talento.
Per chi fosse interessato comunque, questo è l’elenco dei libri di Robert Ervin Howard che compongono il ciclo di Solomon Kane:
Il ciclo è composto da sedici opere tra racconti, romanzi, poesie e frammenti (questi pubblicati postumi).
Teschi sulle stelle (Skulls in the stars, Weird Tales, gennaio 1929)
La mano destra del giudizio (The Right Hand of Doom, postumo, su Red Shadows della Grant, 1968)
Ombre rosse (racconto) (Red Shadows, Weird Tales, agosto 1928)
I neri cavalieri della morte (Death's Black Riders, postumo, breve frammento, REH: Lone Star Fictioneer, 1967)
Lo scricchiolio delle ossa (Rattle bones, Weird Tales, giugno 1929)
Il Castello del Diavolo (The Castle of the Devil, postumo, breve frammento, Red Shadows)
La Luna dei Teschi (The Moon of Skulls, Weird Tales, giugno/luglio 1930)
L'unica macchia nera (The One Black Stain, postumo, poesia, The Howard Collector, 1962)
Le lame della Fratellanza (Blades of Brotherhood, postumo, Red Shadows. Noto anche come The Blue Flame of Vengeance, anche se questa è una versione, apparsa su Over the Edge del 1964, profondamente riscritta da John Pocsik)
Le colline dei morti (The Hills of Dead, Weird Tales, agosto 1930)
Hawk di Basti (Hawk of Basti, postumo, Red Shadows)
Il ritorno di sir Richard Grenville (The return of sir Richard Grenville, postumo, poesia, Red Shadows)
Le ali notturne (Wings in the night, Weird Tales, luglio 1932)
I passi all'interno (The footfalls within, Weird Tales, settembre 1931)
I figli di Asshur (The children of Asshur, postumo, Red Shadows)
Solomon Kane ritorna a casa (Solomon Kane's homecoming, postumo, poesia, Fanciful Tales of Space and Time, autunno 1936)
Potrei inserire questo post tranquillamente nella rubrica niente da aggiungere, ma poi non dormirei più tranquillamente. No, perché Jeff Bridges è un mio eroe personale. Ho cominciato a seguirlo anni fa, quando un sacco di persone continuavano a ripetere quanto somigliasse a mio padre da giovane (ok, forse il fisico non era quello, ma posso garantire per la faccia e i capelli da Gesù Cristo, così lo definiva mio nonno) quindi per curiosità.
Oggi non posso far altro che reputarlo un mio eroe, o come direbbe Tieffe, idolo!
Non sono bene al corrente di quali siano le linee di pensiero nella realtà di questo personaggio nato nel 1949, rimane comunque il fatto che ha interpretato (quasi sempre) dei ruoli che mi hanno toccato nel profondo. Ruoli di personaggi distaccati dalla realtà (a volte estremamente, come l’indimenticabile Drugo), completamente esuli dagli squallidi valori moderni, tanto da farlo trascendere sempre in un ruolo sciroccato-ascetico nei suoi film, e quindi perfettamente intercambiabili con le mie aspettative comuni.
Ora Jeff torna al Cinema (e a giudicare dal cast ho fatto bene a usare la C maiuscola), con un nuovo personaggio che senza timore di sparare a salve, credo già che mi condurrà in nuove serate di scrittura e vaneggiamenti sull’inseguimento dei sogni, un cowboy disilluso, alcolizzato e depresso che dovrà rialzarsi sulle ginocchia e appoggiando le mani sul fondo polveroso della sua vita, cercare di rialzarsi in piedi.
Oggi è uscito il primo trailer italiano, e quindi lo posto. Quando esce in Italia? Non lo so … quando andrò a vederlo io? SI’.
E per finire una citazione da Il Grande Lebowsky :
Poliziotto: E nella valigetta? Drugo: Oh, beh, documenti, solo documenti. Già, solo i miei documenti. Documenti di lavoro. Poliziotto: Che lavoro fa? Drugo: Sono disoccupato.
Ho sempre avuto la passione per i nickname (non a caso ho dato un nome anche ad Erik, il verme nel mio cervello … non lo conosci? leggi qui) … sono ilFratus in RIP (Radio Illusioni Parallele), il (Magic) Tius nella mitica Canegrate Ca220 (e in passato sono stato anche L’Arrogante) … ma quello in cui mi sono più ritrovato … anche intimamente è ilBardo … quello che sento più mio.
Erik pensa – “non so se avete notato che tutti i suoi soprannomi … non so perché poi li chiama “nickname” fissato esterofilo … iniziano con l’articolo IL … questo ragazzo ha proprio un ego smisurato … appello accorato a tutti coloro che lo conoscono, da domani chiamatelo unTius ah ah”
Adoro le storie, belle o brutte … felici o tristi … per questo una delle mie passioni è ascoltarle (quella di scriverle la tratteremo più avanti), e non c’è modo migliore che farmele leggere da Erik rilassandomi con un libro (ora sto godendomi “il ritratto di Dorian Gray”, devo ridare un valore all’opera di Oscar Wilde dopo aver visto la dissacrazione cinematografica appena uscita), o vedendo un Film, seguendo le gesta dei personaggi dei Fumetti o dei Telefilm.
Oggi quindi disquisiamo di Cinema … adoro e divoro un po’ di tutto: drammatico, grottesco, trash, azione … tranne il demenziale (dai cine-panettoni ai demenziali americani tipo Zohan), tutto quello che esce al cinema lo vedo … da “Mulholland drive” a “Step up2”, tutto passa dalle mie fauci assetate di storie … storie da cui trarre un po’ di magia ogni volta.
Tutto questo per darvi un’idea inerente al tipo di argomentazioni che potrete trovare per quanto riguarda il cinema su queste pagine.
Dopo la delusione di “Ninja Assassin” (delusione dovuta a svariati motivi che avremo modo di trattare), mi preparo ad andare a fagocitare “A serious man” (qualcuno l’ha già visto?) … e intanto vi propongo il trailer di un film di cui molti avranno voglia di sentire parlare …