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mercoledì 17 febbraio 2010

La progenie

Ok, calma.

Non mi sono dimenticato del fioretto fatto qui, semplicemente come già detto (e come ricordato anche da Tieffe) il momento di evoluzione di Radio illusioni parallele ci sta tenendo estremamente impegnati, tanto da non poter seguire il blog quanto vorrei.
In realtà però sto mantenendo fede alla mia promessa, leggere almeno 12 libri quest’anno, anzi in realtà sono pure in anticipo sui tempi. Nel calderone della lettura sono già finiti “La progenie” e “Il tempo che vorrei”, mentre “Branchie” e “The Dome” sono in cantiere (sì lo so sembra strano leggere due libri insieme, ma ormai mi sono abituato … uno leggero ed uno magari più impegnativo, nessuno di voi lo fa?).

La progenie mi è stato regalato a Natale e l’ho decisamente divorato, adoro l’immaginazione di Guillermo Del Toro e quindi ero estremamente voglioso di leggerlo.
Vi riporto rapidamente il riassunto preso da BOL (non ho purtroppo il tempo di fare un sunto ed una recensione esauriente ed esaustiva, me ne rammarico e cercherò di migliorare coi prossimi post).
”Un Boeing 777 partito da Berlino atterra all'aeroporto JFK di New York. Durante l'intera manovra dall'apparecchio non arriva alcun segnale umano. L'inquietante silenzio spinge le autorità a creare un cordone di sicurezza intorno ai velivolo e inviare forze speciali in ricognizione, nel timore di un attacco terroristico. All'interno dell'aereo, uno spettacolo agghiacciante: l'intero equipaggio e i passeggeri, a eccezione di quattro, sono morti per cause misteriose Che cosa ha ucciso quelle persone? Chi ha condotto l'aereo a destinazione? Che cos'è la misteriosa e letale malattia che solo dopo qualche giorno comincia a diffondersi per Manhattan, seminando morte e terrore? Ciò che l'epidemiologo Eph Goodweather, incaricato delle indagini, scoprirà suo malgrado, è che quello che l'America si trova ad affrontare non è un morbo, bensì l'inizio di una terribile guerra: un immane conflitto fra esseri soprannaturali, nel quale l'unico ruolo assegnato agli esseri umani è quello di cibo.”
Formato: Rilegato
Pagine: 427
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Strain
Lingua originale: Inglese
Editore: Mondadori
Costo: 20,00€
Mi prendo due minuti e due righe per dire che il libro è coinvolgente, 427 pagine in 2/3 giorni sono, credo, un buon ritmo, ma a prescindere da questo la cosa che è intrigante non è la velocità con cui lo si possa leggere, ma la necessità di arrivare al più presto a finirlo per sapere come andrà a finire. Quando un libro mi trasmette questa impazienza, mi sento sempre di consigliarlo (infatti l’ho regalato in tempo zero a Barbara, ovviamente un’altra copia).
Un piccolo spoiler, non inerente allo scorrere della storia, ma sempre spoiler … il libro è una trilogia. Sappiatelo, io ho un po’ imprecato perché non lo sapevo. 
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martedì 9 febbraio 2010

Pearl Jam - Man of the Hour


Tidal waves don't beg forgiveness
Crashed and on their way
Father he enjoyed collisions; others walked away
A snowflake falls in may.
And the doors are open now as the bells are ringing out
Cause the man of the hour is taking his final bow
Goodbye for now.

Nature has its own religion; gospel from the land
Father ruled by long division, young men they pretend
Old men comprehend.

And the sky breaks at dawn; shedding light upon this town
They'll all come 'round
Cause the man of the hour is taking his final bow
G'bye for now.

And the road
The old man paved
The broken seems along the way
The rusted signs, left just for me
He was guiding me, love, his own way
Now the man of the hour is taking his final bow
As the curtain comes down
I feel that this is just g'bye for now.
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sabato 6 febbraio 2010

Una piccola storia d'amore

Purtroppo quest'ultimo periodo non è caratterizzato dall'apice della mia felicità, come il 2009 si è chiuso in maniera serena e felice, il 2010 è partito con una gran botta di negatività.

Si tratta come al solito di rimboccarsi le maniche e affaccendarsi un pochetto come al solito.

Orsù via alle danze anche per il 2010, intanto vi accompagno con un filmato che alberga tra i miei millemilioni di link, che però trovo sempre ben fatto ed affascinante.



L'autore è Carlos Lascano
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mercoledì 30 dicembre 2009

il cinema nel 2009

Mentre preparo l'ultimo post del 2009 e magari anche il primo del 2010 ... mi accompagno con alcune delle mie passioni ... cinema e musica ... e quindi vi pubblico questo stupendo montaggio realizzato da Kees Van Dijkhulzen: 342 film, un anno, dodici mesi di produzioni internazionali di tutti i generi.



Quindi per adesso ... buon capodanno sarebbe carino provare tutti insieme a elencare tutti i film presenti nel filmato fino ad arrivare ad elencare tutti i 342 film. Chi sa quale è il primo?
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venerdì 18 dicembre 2009

… essere un cantastorie …

Ho sempre avuto la passione per i nickname (non a caso ho dato un nome anche ad Erik, il verme nel mio cervello … non lo conosci? leggi qui) … sono ilFratus in RIP (Radio Illusioni Parallele), il (Magic) Tius nella mitica Canegrate Ca220 (e in passato sono stato anche L’Arrogante) … ma quello in cui mi sono più ritrovato … anche intimamente è ilBardo … quello che sento più mio.
Erik pensa – “non so se avete notato che tutti i suoi soprannomi … non so perché poi li chiama “nickname” fissato esterofilo … iniziano con l’articolo IL … questo ragazzo ha proprio un ego smisurato … appello accorato a tutti coloro che lo conoscono, da domani chiamatelo unTius ah ah”
Adoro le storie, belle o brutte … felici o tristi … per questo una delle mie passioni è ascoltarle (quella di scriverle la tratteremo più avanti), e non c’è modo migliore che farmele leggere da Erik rilassandomi con un libro (ora sto godendomi “il ritratto di Dorian Gray”, devo ridare un valore all’opera di Oscar Wilde dopo aver visto la dissacrazione cinematografica appena uscita), o vedendo un Film, seguendo le gesta dei personaggi dei Fumetti o dei Telefilm.
Oggi quindi disquisiamo di Cinema … adoro e divoro un po’ di tutto: drammatico, grottesco, trash, azione … tranne il demenziale (dai cine-panettoni ai demenziali americani tipo Zohan), tutto quello che esce al cinema lo vedo … da “Mulholland drive” a “Step up2”, tutto passa dalle mie fauci assetate di storie … storie da cui trarre un po’ di magia ogni volta.
Tutto questo per darvi un’idea inerente al tipo di argomentazioni che potrete trovare per quanto riguarda il cinema su queste pagine.
Dopo la delusione di “Ninja Assassin” (delusione dovuta a svariati motivi che avremo modo di trattare), mi preparo ad andare a fagocitare “A serious man” (qualcuno l’ha già visto?) … e intanto vi propongo il trailer di un film di cui molti avranno voglia di sentire parlare …

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