Siamo alla fine del 2009, e mi ritrovo a tirare le somme di quest’ultimo anno.
Oddio le somme le avevo anche già tirate, ma il buon vecchio sistema operativo di mamma Microsoft ha pensato bene di fornirmi di una stupenda schermata blu e permettermi gentilmente di riiniziare daccapo il post. (Erik se la ghigna perché sono l’ennesimo informatico a cadere vittima del non salvare in bozza).
Comunque le somme erano discretamente buone, a gennaio sono stato nella splendida Londra e mi sono innamorato di tutto quello che c’è là, in particolare del pub dove mi hanno fatto un meraviglioso sandwich al prosciutto cotto tutto tagliato col coltello perché non avevano l’affettatrice … ero estasiato.
A giugno è nata Radio illusioni parallele, e oggi scrivo su questo blog anche per quello.
A settembre il terzo anno (consecutivo, e chi ci conosce sa cosa voglia dire questa parola) della Canegrate Ca220 ha preso il via.
A novembre il delirio, RIP si scatena e organizza il suo primo evento pubblico, il RIPParty! Uno straordinario successo per noi!
Ora sono qui a (ri)scrivere un post per la fine dell’anno mentre aspetto che alcuni dei miei amici arrivino per Capodanno. La salute non mi ha tirato brutti scherzi, e a meno che non succeda qualcosa in queste ultime poche ore (strizz) è stato un buon 2009.
Posso dire tranquillamente che tra i soliti alti e bassi sono una persona felice. Eppure non dovrei esserlo! L’ho scoperto in questi giorni …
Voi non lo sapete, ma infatti sono stato assunto (commerciale) per un’azienda (ovviamente) e mi sono ritrovato quindi a dirlo ai miei familiari. Beh, i miei dopo che ho descritto il lavoro hanno detto “Bene! finalmente adesso sarai tranquillo e felice”.
Mia sorella “Bene, così adesso non sarai più un barbone.”
La mia ragazza “Bene, adesso potremo andare in vacanza” (beh, forse lei in effetti ha ragione)
La direttrice della banca (eh sì l’ho detto anche a lei … sennò non mi passano l’affitto) “Bene così adesso andrà tutto bene”.
adesso … ma io adesso ero già felice …
Vabbè, buon capodanno.
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