Ok, lo ammetto … sono un portasfiga … descrivendo l’anno passato (per chi non avesse avuto modo di soffermarsi sul post di cui parlo può trovarlo qui) me la sono proprio tirata addosso.
E infatti eccomi qui a letto da tre giorni con la voglia di fare cose di un bradipo (ciao Gabe). Non voglio addurla a scusa per aver tralasciato i miei impegni di blogger, ma è dal 6 gennaio che non ho più ufficialmente una vita. Sono partito all’alba del 6 sera (m a e r a f e s t a ! ! !) per il corso legato al nuovo lavoro di cui vi parlavo, e appena rientrato ecco la bella sorpresa … a letto con l’influenza.
Quando stai a letto tutto il giorno senza fare niente, arrivi alla sera che sei più stanco di quanto tu credi sia possibile per uno che non ha fatto nulla, e invece è così … ho sperimentato la stanchezza dell’inoperosità … incredibile
Per lo meno sono riuscito a trovarvi questa chicca che ben esprime quanto sia stato lento per me il trascinarsi dei secondi in questi tre giorni di malattia.
Sono ancora provato e quindi il post sarà estremamente breve, anche perché per scrivere queste 10 righe mi ritrovo già circondato da fazzoletti di ogni genere … mi sento quasi lo scrittore raffreddato dei film …
A presto!
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povero untius, tu ci metti la buona volontà nel lavorare ma a quanto pare a Erik non gli va a genio e fa entrare nel tuo corpo batteri su batteri per stare a casa... anche io voglio erik... =)!!!
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