La vicenda-sagra si è conclusa. Le sensazioni sono molto contrastanti, e non intendo che siano contrastanti tra me e Glassbell, o tra Berg e Tieffe, sono contrastanti addirittura tra me ed Erik. Da cosa deriva questa inquietudine?
Forse dalle eccessive aspettative? Forse dalla speranza di avere un riscontro più elevato? Non lo so. Sono particolarmente felice di aver partecipato a questa manifestazione (per chi non lo sapesse RIP è stata il principale evento musicale della sagra di San Lorenzo con quattro giorni su undici di presenza sul palco) perché ci ha permesso di fare ulteriori passi avanti nella nostra organizzazione.
Stiamo mano a mano mettendo a fuoco quali siano i modi per organizzare al meglio le nostre serate, stiamo migliorando il discorso impianto (a breve finalmente l’avvento delle casse di proprietà). Stiamo trovando dei validi collaboratori, discorso a cui voglio dedicare tempo e spazio dopo (e forse addirittura un intero post). Insomma ci stiamo sbattendo per crescere. Sotto questo punto di vista questo evento è stato estremamente positivo ed utile.
Purtroppo il rovescio della medaglia è stato il luogo dell’evento. San Lorenzo è un paese povero di personalità, forse portando in giro il RIPLive (o come lo chiameremo poi) scopriremo che tutti i paesi sono così, e allora magari ritratterò la frase scritta pocanzi, però ci siamo scontrati con un paese estremamente abulico. Quattro giorni di musica (cercando di diversificare ogni serata per non essere noiosi) apparentemente caduti nel vuoto. Quasi assente la partecipazione sotto il palco, nemmeno per le canoniche richieste. Ero arrivato persino a pormi dei dubbi sulla nostra qualità (e chi mi conosce sa bene che non mi metto mai in discussione), poi sono passato a vedere come funzionava la serata quando non eravamo noi a fare i musicanti … okay, non è colpa nostra.
Credo di aver dedicato spazio in egual misura a componenti positive e negative dell’evento e quindi la smetto. Prendo questa sagra come il primo gradino di una lunghissima scala davanti alla quale eravamo fermi da un po’ troppo tempo, il primo passo è stato fatto … non si torna più indietro.
Finalmente.
Un profondo e sentito ringraziamento al Coyote (Mirco e Lucio) per averci presentato la possibilità di salire quel primo gradino. Cercheremo di fare ancora meglio il 17 e 18 settembre in occasione della Festa del Coyote.
Ringrazio gli organizzatori della sagra per aver dato spazio a RIP, e mi permetto di esternare un consiglio, il bar ed il palco devono essere rivolti nella stessa direzione, la gente vuole stare seduta, e rivolgere il palco verso lo spiazzo semi vuoto rende tutto molto difficile. Penso che come noi, anche tutti gli altri ospiti siano carichi di entusiasmo e voglia di fare, quindi anche di idee, purtroppo non c'è stato un buon feedback alla fine delle serate per condividere pensieri e idee sull'andamento della serata stessa se non un laconico "avete finito? smontiamo? potete andare". Un momento finale in cui le parti si scambiano consigli e idee penso sarebbe più produttivo. Grazie ancora comunque.
Grazie anche a Giacomo e il suo staff che hanno reso possibile una serata particolarmente tamarra con luci e faretti di ogni colore!
Un profondo ringraziamento a Max Dante che nella serata di lunedì, nonostante il poco preavviso e la poca partecipazione, è venuto a presentare il suo CD e a deliziarci con pezzi eseguiti direttamente sul palco di San Lorenzo dando a me e Glassbell la possibilità di testare il nuovo format de “il Trampolino”.
E infine ringrazio immensamente Acir (come ha ricordato Glassbell, della acirDesign) per averci fatto assaporare di nuovo la gioia ed il gusto del fotografo a bordo. Presto … e questa volta cercheremo di fare un bel lavoro … tutte le foto ed i filmati. Ovviamente … stay tuned!
CondividiErik said: "… no ma dico … come cazzo fai a chiedere la stessa canzone due volte in una serata? "
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